Brasilian Jiu Jitsu
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Brasilian Jiu Jitsu

Il Jiu jitsu brasiliano o Brazilian jiu-jitsu (anche BJJ) è un'arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale che si specializza nella lotta ed in particolare nel combattimento a terra.

La disciplina insegna, come suo fondamento, che una persona più piccola e debole può difendersi con successo da un assalitore più grande e forte tramite l'utilizzo di appropriate tecniche come leve, chiavi articolari e strangolamenti, portando lo scontro al suolo.
 
Il Jiu-Jitsu Brasiliano nacque in Brasile grazie alla venuta, nei primi anni del secolo, del console giapponese Mitsuyo Maeda, conosciuto anche con l'appellativo di "Conte Koma", il quale, dopo aver dimostrato nel corso dei suoi viaggi le tecniche del Judo stile kodokan (ossia il Judo praticato dalla prima scuola del fondatore Jigoro Kano), di cui era un particolare esperto nella lotta al suolo, fondò un dojo dove il giovanissimo Carlos Gracie, figlio di Gastao, facoltoso uomo d'affari, divenne uno dei suoi migliori studenti.

Fratello minore di Carlos era l'ormai leggendario Helio il quale disputò decine di incontri leggendari che dimostrarono al mondo come la tecnica del jiu jitsu poteva portare al successo nei combattimenti anche una persona gracile quale era appunto Helio Gracie. 

Negli anni '80, esponenti di spicco della famiglia Gracie emigrarono negli USA e lì organizzarono dei tornei interstile, nei quali sfidarono i combattenti di altri sistemi, nacque il famosissimo Ultimate Fighting Championship tenutosi per la prima volta nel 1993.

Un successo clamoroso che fece conoscere al mondo quello che ormai era definito più genericamente "Jiu-Jitsu brasiliano" piuttosto che "Gracie Jiu-Jitsu", a onorare il paese che lo ha sviluppato. 

La grande celebrità innescata dalla forza dei mass-media americani rese dunque il BJJ uno sport famoso in tutto il mondo e da quell'epoca il suo diffondersi è aumentato in maniera esponenziale.

Oggi il movimento internazionale del BJJ è infatti in costante crescita, sia come sport in sé (dove le percussioni sono vietate) sia come elemento fondamentale della preparazione dei combattenti di MMA (mixed martial arts), sport di massimo contatto derivato dagli originari Vale Tudo brasiliani. 

In realtà, il Jiu-Jitsu brasiliano, a dispetto di ciò che pensano in molti, non è molto distante dal Ju-Jitsu giapponese o le sue forme moderne come il noto Judo. La concreta differenza, sta nel regolamento agonistico.
 
Nel Judo, per esempio, il regolamento, prevede la vittoria attraverso proiezione perfetta o bloccaggio al suolo per venti secondi o per resa, enfatizzando così il combattimento in piedi, in posizione eretta. 

Nel Brazilian Jiu Jitsu, invece, non è previsto alcun limite in caso di inattività per pochi secondi come invece avviene nel Judo o nelle forme sportive di Jiu jitsu giapponese.

Per questo, il combattimento si svolge, per la maggior parte del tempo al suolo. Anche se nasce come arte marziale in cui si usa il kimono (chiamato GI) negli ultimi anni la Federazione Internazionale di BJJ (IBJJF) ha introdotto le competizioni senza l'uso del kimono (chiamate NO-GI) creando uno stile di BJJ quasi identico al Grappling.
 
 
 

Orario Corso:

Martedì e Giovedì     21:15 - 22:30

 

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